Dacia Maraini, nata a Firenze, a un anno partì con la famiglia per il Giappone, al seguito del padre antropologo. Dal 1943 al ’45 con i genitori, accusati di antifascismo, fu rinchiusa in campo di concentramento. Tornata in Italia e terminati gli studi classici, ha iniziato con La vacanza (1962) una lunga e fortunata attività di scrittrice. E’ autrice di romanzi, racconti, opere teatrali, poesie e saggi tradotti in ventiquattro Paesi. Fra i suoi romanzi più tradotti: La lunga vita di Marianna Ucria, Bagheria, La nave per Kobe, Chiara di Assisi, elogio della disobbedienza, Il treno dell’ultima notte, Tre donne” “Corpo felice”. Ultimo romanzo pubblicato Trio. I suoi testi teatrali più rappresentati in Italia e all’estero sono Dialogo di una prostituta con un suo cliente, Stravaganza, Maria Stuarda, Veronica Franco meretrice e scrittora. Libri di poesia: Viaggiando con passo di volpe, Mangiami pure, Se amando troppo. Libri per bambini: Storie di cani per una bambina, La pecora Dolly, La notte dei giocattoli, Onda marina e il Drago spento. Collabora col Corriere della sera. E’ direttrice responsabile della rivista Nuovi Argomenti. Nel 1990 ha vinto il Premio Campiello con La lunga vita di Marianna Ucrìa e nel 1999 il Premio Strega con Buio. Nel 2000 ha vinto il premio per il miglior testo teatrale a Montreal in Canada. Nel 2011 è stata tra i finalisti del Man Booker International Prize . Collabora stabilmente al «Corriere della Sera». Ha ricevuto sei lauree honoris causa, quattro in Italia e due in America.
Foto di Giuseppe Moretti